LUCAE CIVRANO SENATORI OPT/ ET AMPLISSI. HONORIB FUNCTO/ PETRUS GORIUS EX SORORE NEPOS/ PONENDUM
CURAVIT/ DECESSIT ANN LXXV MDIII//
Si tratta della lapide sepolcrale
del senatore Luca Civran, morto all’età di 75 anni nel 1503.

La famiglia Civran possedeva un
grande palazzo in campo dei Carmini che venne demolito nel 1845. Di esso oggi
sopravvive solo un dipinto ottocentesco conservato presso il Museo Correr e la
statua di un guerriero che regge lo scudo con arme Civran posta nell’angolo
verso il rio del ricostruito palazzo ai Carmini.
Il palazzo di Luca Civran, dopo la
sua morte, passò in eredità al nipote Pietro Guoro che, secondo il Cicogna, già
a partire dal 1502 aveva iniziato a restaurarlo portando a termine i lavori nel
1507.
A seguito delle soppressioni
napoleoniche, la chiesa dei Carmini venne trasformata da conventuale a
parrocchiale con la conseguente necessità di trovare un posto dove collocare il
fonte battesimale. Fu così che nel 1815 si decise di sacrificare proprio la
cappella ove era collocato il monumento funebre di Luca Civran.
Fonti bibliografiche e archivistiche:
Moschini
G.A., La chiesa e il seminario di S.
Maria della Salute in Venezia, Venezia 1842, p. 87 n. 93
Franzoi
U.-Di Stefano D., Le chiese di Venezia,
Venezia 1976, p. 178
Zorzi A., Venezia scomparsa, Milano 2001, p. 297
Tassini G.,
Curiosità veneziane – ovvero Origini
delle denominazioni stradali di Venezia, Venezia 1887, p. 157